• Quali provvedimenti si possono impugnare e quali no
• Quando si può proporre il ricorso straordinario
• Peculiarità della procura per il ricorso per cassazione
• L’osservanza dei termini per la proposizione del ricorso per cassazione
• L’onere del ricorrente di comprovare la tempestività del ricorso per cassazione e la svolta delle Sezioni Unite in tema di deposito di «copia autentica della sentenza impugnata con la relata di notificazione»
• Cosa accade quando il ricorrente allega che il provvedimento gli è stato notificato, ma non lo comprova
• Il trabocchetto della riduzione della sospensione feriale
IL CONTENUTO DEL RICORSO PER CASSAZIONE
• Oggetto del ricorso per cassazione
• Motivi per i quali si chiede la cassazione, ex art. 366, comma 1, n. 4, c.p.c.
• I motivi compositi: denuncia simultanea di violazione di legge e vizio di motivazione o vizio del procedimento
• Il necessario carattere di specificità dei motivi
• L’immotivata contrarietà alla giurisprudenza di legittimità, ex art. 360 bis
LA DENUNCIA DEL VIZIO DI VIOLAZIONE DI LEGGE
• Il caso in cui la norma di diritto non è una norma sostanziale, ma processuale (error in iudicando de iure procedendi)
• «Violazione» e «falsa applicazione»
• La distinzione tra giudizio di fatto e giudizio di diritto e il sindacato del giudice di legittimità in presenza di clausole generali e concetti elastici o indeterminati
• La violazione del giudicato esterno come violazione di legge
NULLITÀ DELLA SENTENZA O DEL PROCEDIMENTO
• L’error in procedendo
• Come va fatta la censura al fine di evitare l’inammissibilità: il «mero» vizio del processo
• Che cosa significa che, in caso di errores in procedendo, la Corte è giudice del «fatto processuale»
• Entro quali limiti si possono denunciare: a) la violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato (art. 112); b) la violazione del principio di disponibilità delle prove (art. 115); c) la violazione del principio del prudente apprezzamento (art. 116)
IL VIZIO DI MOTIVAZIONE
• La riduzione dell’obbligo di motivazione al minimo costituzionale e lo spazio residuato alla denuncia del vizio motivazionale
• Qualche spunto nel senso di una maggiore apertura (Cass. 5 luglio 2017, n. 16502)
L’AUTOSUFFICIENZA DEL RICORSO PER CASSAZIONE
• L’«esposizione sommaria dei fatti di causa». I principali errori
• Come si predispone un motivo autosufficiente
IL RICORSO PER CASSAZIONE EX ART. 348 TER C.P.C.
• Le trappole del ricorso per cassazione contro la sentenza di primo grado quando il giudice di appello ha dichiarato inammissibile l’impugnazione per mancanza di probabilità di accoglimento
• Che cosa si impugna, in generale? La sentenza o l’ordinanza?
• È impugnabile per cassazione l’ordinanza dichiarativa dell’inammissibilità pronunciata prima e dopo il rinvio per trattazione?
• Dichiarazione di inammissibilità dell’appello con ordinanza per ragioni processuali
• Inammissibilità dell’appello con ordinanza al di fuori dei casi previsti dalla legge
• Impugnabilità e termini con distinti atti dell’ordinanza dichiarativa dell’inammissibilità e della sentenza di primo grado
• Quando si impugna per cassazione la sentenza, bisogna dire quali erano i motivi d’appello e qual è il contenuto dell’ordinanza di inammissibilità?
• Ulteriori adempimenti formali da rispettare in caso di impugnazione della sentenza di primo grado
• Termine a quo per l’impugnazione della sentenza di primo grado a seguito della dichiarazione di inammissibilità
• Termine a quo per impugnare la sentenza di primo grado se l’ordinanza di inammissibilità è stata pronunciata in udienza
• Che cosa deve fare il ricorrente per cassazione contro la sentenza di primo grado per fruire del termine lungo per l’impugnazione?